Due giorni fa è nato Litterio, figlio di una delle coppie che da ormai 15 giorni presidiano la Sala Consiliare. Litterio si aggiunge idealmente alle famiglie e al comitato che rivendicano il rispetto dei diritti fondamentali dell’individuo: la casa e l’assistenza per i soggetti svantaggiati.
Litterio si aggiunge a tutti/e coloro cui NON viene riconosciuto il diritto ad un’esistenza degna, a tutti/e coloro che reclamano un’equità di trattamento e lo urlano a gran voce.
Mentre il piccolo Litterio inizia a gustare l’aria di questa città un po’ fetente, il sindaco Cammarata esce finalmente dalla “tana” ed è costretto a confrontarsi con il Comitato: ieri pomeriggio, alla fine di una solenne celebrazione in omaggio alle vittime della mafia, Cammarata ha tentato di fuggire dalla Cattedrale opportunamente presidiata da una “delegazione” del Comitato.
Il sindaco è stato così costretto ad un estemporaneo confronto non mediato dai mass media compiacenti e ha dichiarato che oggi convocherà il tavolo tecnico.
Infine, dalla Sovrintendenza arriva il definito “no” all’utilizzo della struttura di Palazzo Marchesi – di proprietà dei Gesuiti – che era stata proposta come soluzione transitoria per ospitare le 18 famiglie in emergenza.
martedì 6 novembre 2007
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