Era già successo ieri pomeriggio e si sta replicando stamattina: il presidente del consiglio comunale ha dato disposizione al personale di sicurezza (i vigili) di non permettere l’accesso alla Sala delle Lapidi a nessun altro che non faccia parte dei 18 nuclei familiari in emergenza. Questo vuol dire che né la rete di solidarietà né tantomeno il “Comitato 12 Luglio” può accedere alla Sala.
L’intento è abbastanza chiaro: separare le anime del comitato, esasperare psicologicamente il gruppo che presidia – più che pacificamente – la sala consiliare e, soprattutto, contenere il più possibile la crescita di una composita rete di solidarietà.
Di ora in ora è, infatti, evidente che al silenzio delle istituzioni si contrappone l’accrescersi di attenzione pubblica sulle rivendicazioni del comitato che dimostra il livello di emergenza diffusa che vive questa città.
Un ulteriore motivo per partecipare attivamente alla manifestazione di domani pomeriggio a Piazza Pretoria.
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1 commento:
Sempre su disposizione del Presidente del consiglio comunale, stamattina è stato impedito di portare all'interno del Palazzo una ventina di brandine messe a disposizione dalla Caritas di Palermo.
Al momento il divieto persiste
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